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Visualizzazione dei post da 2017

Auguri di buone feste!

Ciao a tutti, oggi vi devo salutare con il nostro ultimo post dell'anno. Vi auguro di passare un bellissimo Natale con le vostre famiglie e un felicissimo anno nuovo!!! Ci rivediamo a Gennaio! 

Lo scansiogramma

Ciao a tutti, oggi vi parlerò dell'ultimo progetto di alfabetizzazione che abbiamo svolto: lo scansiogramma. Questa immagine si ottiene senza l'utilizzo di una macchina fotografica, ma di uno scanner. Per ottenere questa immagine abbiamo posizionato una serie di oggetti sul piano di vetro dello scanner e dopo averlo azionato possiamo vedere un'immagine virtuale che corrisponde al materiale collocato in precedenza. Ma come funziona lo scanner? Il gruppo lampada/specchio emette una luce che si muove lungo il piano di vetro e va a colpire le celle fotosensibili del sensore CCD, che di conseguenza si carica elettricamente, successivamente queste cariche  passano al convertitore A/D che le converte in dati numerici che arrivano al processore e vengono poi trasformati in pixel, infine la memoria dati memorizza i file d'immagine e ci permette di ottenere un'immagine a colori virtuale che possiamo visualizzare su ogni dispositivo digitale.  Un arcobalen

Sviluppo e stampa in camera oscura

Bentornati! Oggi vi parlerò del nuovo progetto che abbiamo svolto in camera oscura. Il campo in cui abbiamo lavorato è proprio quello della fotografia analogica in bianco e nero, quindi lo sviluppo di un rullino fotografico. Per lo sviluppo ci siamo serviti della tank, un contenitore con all'interno una spirale su cui viene arrotolata la pellicola. Dopo aver inserito il tutto all'interno della tank, abbiamo inserito anche il liquido di sviluppo (la quantità e il tempo in cui la pellicola deve rimanere immersa è scritta sulla confezione), poi l'arresto e infine il fissaggio. Durante il lavaggio della pellicola è meglio utilizzare qualche goccia di sapone, per evitare che in futuro si formino delle macchie di calcare. Dopo averla sciacquata, l'abbiamo appesa facendo in modo che fosse ben tesa e l'abbiamo lasciata asciugare. E ora? Per prima cosa abbiamo fatto una stampa per contatto di tutti i negativi della pellicola facendoli diventare dei positivi

Testo su tracciato

Ciao a tutti, oggi vi illustrerò il nuovo progetto a cui abbiamo lavorato: il testo su tracciato. Il software che abbiamo utilizzato si chiama Illustrator, appartiene anch'esso alla famiglia degli Adobe come Photoshop, ma è abbastanza diverso da quest'ultimo, infatti Illustrator utilizza immagini composte da vettori, dove sono completamente assenti i pixel. Per prima cosa la nostra professoressa di progettazione multimediale ci ha data a disposizione delle immagini, come ad esempio Lupin. Successivamente, usando lo strumento "penna" abbiamo creato dei tracciati seguendo i vari contorni dell'immagine e infine con lo strumento "testo" ho riempito i vari tracciati con il testo seguendo i colori dell'immagine da cui siamo partiti.   Lupin by Elisa Cauzzi

Fotografia: scrivere con la luce

Ciao a tutti, la settimana scorsa abbiamo lavorato sulla storia dei grandi creatori della fotografia: Niepce: creò la prima immagine fotografica nella storia, successivamente firmò un contratto societario con Daguerre nel 1829, ma morì tre anni dopo; Daguerre: nel 1837 realizzò il suo primo dagherrotipo (una composizione molto delicata formata da una custodia, una lastra di vetro, una lastra di ferro e cartone), due anni dopo lui quel procedimento; Talbot: realizza nel 1835 i disegni fotogenici e un'immagine negativa e positiva della sua casa, poi nel 1839 presentò alla Royal Institution le immagini realizzate da lui e infine nel 1841 presenta il calotipo; Hershel: individuò il metodo di fissaggio dei sali d'argento e propose i nomi fotografia , negativo e positivo . Il nuovo progetto a cui abbiamo lavorato è quello del light painting : scrivere con la luce. Ci siamo serviti di una sala di posa, una macchina fotografica digitale, delle torce, delle gelatine e i nos

Esercizio scontorno

Ciao a tutti, oggi vi illustrerò il nuovo progetto che abbiamo fatto con Photoshop: l'esercizio di scontorno. Il compito era quello di scontornare un'immagine e trasferirla in un luogo che non abbia niente a che fare con il soggetto. Per scontornare l'immagine abbiamo utilizzato lo strumento lazo, lazo magnetico, bacchetta magica e selezione rapida. Il "lazo" si utilizza esclusivamente a mano libera e richiede molto più tempo, anche il "lazo magnetico" lo si utilizza a mano libera, ma basta semplicemente passare sul bordo del soggetto e lui in seguito definirà il contorno, mentre la "bacchetta magica" e la "selezione rapida" sono strumenti più autonomi che campano i contrasti tra il soggetto e lo sfondo.

Foro stenopeico

Ciao a tutti, il progetto che vi presenterò oggi è il foro stenopeico: uno strumento (noi abbiamo utilizzato una scatola di biscotti) dotato di un piccolo foro. Cosa mi permette di fare? Mi permette di scattare una foto e ora vi spiegherò come: Bisogna che la luce passi attraverso il foro applicato sulla scatola di biscotti dopo aver inserito al suo interno la carta foto sensibile, aspettare una trentina di secondi e successivamente andare nella camera oscura e immergere la carta nei liquidi utilizzati negli esperimenti precedenti, cioè quello di sviluppo, di arresto e di fissaggio. Il risultato sarà una foto in negativo. E per farla diventare positiva? Semplice, basta appoggiare la foto su un altro foglio di carta facendo in modo che le due parti fotosensibili entrino in contatto, successivamente deve essere esposto alla luce per qualche secondo e a quel punto otterremo una foto in positivo. Negativo Positivo Backstage Backstage

Il Fotogramma

Ciao a tutti, oggi voglio spiegarvi il nuovo progetto che abbiamo fatto: il fotogramma (frame). Anche in questo progetto non abbiamo utilizzato la macchina fotografica. Abbiamo lavorato nella camera oscura e usato lo stesso materiale del progetto precedente. Per prima cosa abbiamo spento le luci e acceso, invece, due lucine, una rossa e una gialla/verde che non agiscono sulla carta fotosensibile, rovinandola. Poi abbiamo riempito le solite tre vaschette con i liquidi di sviluppo, di arresto e di fissaggio. A coppie abbiamo posizionato degli oggetti a nostro piacere sulla carta (cuffiette, penne, soldi, negativi dei rullini, ecc...) e poi il professor Manfredini l'ha illuminata per pochissimo con il flash del cellulare. Successivamente abbiamo immerso la carta fotosensibile nel liquido di sviluppo, poi in quello di arresto e infine in quello di fissaggio, operando sempre con delle "pinze". E per finire dopo aver lavato tutti i fotogrammi sotto acqua corrente (tiepi

Il Chimigramma

Ciao a tutti, bentornati sul mio blog. Finalmente abbiamo iniziato un nuovo progetto: il chimigramma, un'immagine ottenuta senza l'ausilio della macchina fotografica (OFF-CAMERA), bensì dalla luce di un ambiente. Abbiamo utilizzato dei fogli di carta fotosensibili e tre vaschette contenenti vari liquidi, disposte in fila: 1) Sviluppo (1 idrochinone + 9 acqua): stimola la parte fotosensibile della carta, velocizzando il processo di annerimento; 2) Arresto (acqua + aceto): i residui dei prodotti chimici vengono rimossi, evitando il contatto tra loro; 3) Fissaggio (1 iposolfito di sodio + 4 Acqua): i sali d'argento vengono sciolti e la carta fotosensibile diventa immune a qualsiasi cambiamento. 1° esperimento: sfondo bianco - soggetto nero Abbiamo immerso per pochi secondi la mano nel liquido di sviluppo, successivamente l'abbiamo appoggiata sulla carta fotosensibile. Per impedire il contatto tra gli agenti, la carta è stata messa nel liquido d'arresto, poi

Videoclip Musicale

Ehi bentornati, oggi vorrei porvi una domanda: secondo voi la fotografia può avere un collegamento con la musica? Certamente, un esempio può essere proprio il videoclip che abbiamo creato. Innanzitutto abbiamo scelto una canzone e successivamente abbiamo inserito delle fotografie e immagini che spiegassero il testo di essa. Io ho scelto una canzone che si intitola "La luna piena" e l'autore si chiama Samuel. Il testo parla della solitudine paragonandola alla luna piena. Ho scelto questa canzone perché è semplice da comprendere soprattutto attraverso immagini e fotografie. Nel videoclip l'ho interpretata mettendo in evidenza la luna, che è la protagonista della canzone. Ho utilizzato delle foto che spiegassero in modo dettagliato ogni frase. Ho anche scelto di modificare il colore di tutte le foto, facendole diventare tutte in bianco e nero, tranne quelle della luna perché è il soggetto principale del videoclip e anche perché la canzone diventa più ritmata.

Che cos'è la fotografia?

Ehilà, bentornati sul mio blog. Con i professori Manfredini e Marangoni abbiamo fatto un nuovo progetto: spiegare cos'è per noi la fotografia. Come prima cosa abbiamo risposto a tre domande assegnate dal professor Manfredini, inerenti all'argomento della fotografia. Poi lui, una volta sottolineate due delle tre risposte che abbiamo scritto, ci ha dato il compito di cercare tre foto per ogni frase. La fotografia mostra il proprio stile Può essere utilizzata nei quotidiani e nelle copertine dei libri Successivamente abbiamo portato le fotografie a scuola, ci siamo divisi in gruppi e abbiamo tagliato le foto, dividendole in tre settori e le abbiamo incollate su tre cartelloni diversi: che cos'è la fotografia? a cosa serve? in grafica e comunicazione...

Autoritratto

Ehi, mi chiamo Asia e frequento l'indirizzo grafica e comunicazione dell'istituto Carlo d'Arco (Mantova). Poco tempo fa i nostri professori di tecnologie dei processi di produzione e di laboratori tecnici ci hanno fatto fare un lavoro molto divertente: scegliere una foto che ci descrivesse tra quelle disposte sul pavimento e raccontare uno per volta il motivo della nostra scelta. Successivamente ci hanno assegnato il compito di trovare dieci foto che potessero descrivere noi stessi. Io, per esempio, amo fare shopping e vestirmi di nero, ho sempre adorato i tatuaggi e la musica. Fin da piccola ho mostrato un'immensa passione per il disegno e mi piace davvero tanto viaggiare e visitare posti nuovi. Nel tempo libero mi piace stare con gli amici e sicuramente non rinuncerei mai a mangiare una buona pizza con loro. D'inverno invece guardo molti film e serie TV, oppure dormo arrotolata nel piumone. Infine, le foto che avevamo scelto dovevano essere disposte s